Il MONOLOGO, dove personaggio e attore sono soli con il pubblico.
In questo workshop affronteremo il monologo come si affronta un viaggio, ma non da turisti, ma come e veri esploratori
della parola, dei sentimenti, del corpo e della voce.
“A chi è rivolto?”
Se sei un attore, professionista o dilettante, e vuoi sperimentare questa forma di teatro, questo è il workshop corretto.
“Perché il monologo?”
Il monologo non ti da appigli. Sei solo, te con il pubblico.
E’ lo scoglio contro il quale ogni attore dovrà scontrarsi.
Il monologo quindi aumenta la sicurezza dell’attore, la sua espressività e la sua forza comunicativa.
Attraverso il monologo il nostro personaggio deve vivere e sopravvivere.
PROGRAMMA:
– Lettura del monologo assegnato
– Uso della parola
– Espressività
– Forza comunicativa
– Uso della maschera teatrale (compresa la maschera asettica)
– Costruzione del personaggio
– Credibilità ed interpretazione
– Lettura del monologo assegnato
– Uso della parola
– Espressività
– Forza comunicativa
– Uso della maschera teatrale (compresa la maschera asettica)
– Costruzione del personaggio
– Credibilità ed interpretazione
Ad ogni partecipante verrà assegnato un breve monologo da memorizzare, prima dell’inizio del workshop.
Durante il workshop, nella fase della espressività, si lavorerà sull’uso del corpo in scena e sull’uso della voce.
Tutto questo per arrivare poi alla costruzione del personaggio, un personaggio credibile e coerente con il monologo assegnato.
Questo attraverso anche l’uso della maschera. Dalla maschera asettica (senza espressione) alla maschera grottesca e di intenzione.
Durante il workshop, nella fase della espressività, si lavorerà sull’uso del corpo in scena e sull’uso della voce.
Tutto questo per arrivare poi alla costruzione del personaggio, un personaggio credibile e coerente con il monologo assegnato.
Questo attraverso anche l’uso della maschera. Dalla maschera asettica (senza espressione) alla maschera grottesca e di intenzione.